I RAGAZZI
MARANO RAGAZZI SPOT FESTIVAL
Le parole dei ragazzi
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I NOSTRI PENSIERI i bambini della Scuola Elementare "Giancarlo Siani" di Marano
"La cosa che più mi fa vergognare è che sono stati i Maranesi che hanno ucciso il bravissimo giornalista Giancarlo Siani."
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"Io ho tanti amici, e ne conosco uno, che ha il padre camorrista, lui pensa che avere un padre che ha ucciso sia bello, si vanta sempre ed è molto violento."
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"Marano, la nostra città, è piena, pienissima di camorra."
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"I figli dei camorristi che hanno ucciso Giancarlo Siani vengono a scuola dove vado io."
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"Io mi chiedo che cosa sia la camorra, poi mi sono dato una risposta: la camorra è la vendetta dell’ignoranza."
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Un ragazzo a Nisida
"Regalate un’avventura ai bambini che nascono" - questo la risposta di uno dei giovani del carcere minorile di Nisida alla domanda: cosa bisognerebbe fare perché siano sempre meno i ragazzi dentro?
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Una bambina
un paio di occhioni azzurri grandi e profondi come il mare "....ma certi bambini, certi..., che colpa ne hanno certi bambini..., certi..., se il loro papà è camorrista?!"
Raffaella 12 anni
"È vero Marilia è stata la protagonista dello spot ... ma noi tutti che lo abbiamo ideato siamo i protagonisti… nel cerchio, da tante menti siamo diventati un'unica persona."
Bairam - bambino serbo profugo della guerra dei Balcani -
"Ho scoperto una cosa che su di me non si doveva mai sapere "
- "Cosa ?"gli chiede la maestra che lo sta intervistando
- "Ho scoperto la felicità."
Francesca 10 anni
"Realizzare gli spot è la parte più bella del Festival per quanto mi riguarda. Da piccola, guardavo i video che realizzava mia sorella che ha dieci anni più di me e mi incantavo, poi ho iniziato anche io a partecipare ai gemellaggi quando ero alla scuola elementare Ranucci. Ricordo il primo spot, quello sul vandalismo, realizzato insieme alla scuola di Procida. Due anni fà ho partecipato alla giornata della legalità a Torino e quest’anno al Telegiornale in classe del Gt ragazzi di Rai3."
Anna 10 anni
E sempre a proposito di felicità Anna del gruppo che ha realizzato lo spot per il 21 marzo a Napoli, alla domanda perché sei tanto contenta oggi? Ci risponde: "Sono felice perché Giulia, la protagonista dello spot, oggi è tanto felice."
Marta 17 anni
una ragazza di Bergamo di ritorno nella sua città ci ha scritto: “Dal nulla si è creato un mondo. Grazie a voi e a tutti quelli che ci credono ed hanno voglia di farcela”.
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Paolo 10 anni
“… è un’esperienza che mi ha fatto diventare più uomo…” ;
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Jessica 12 anni
… scopri il meglio e il peggio di te…” ;
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Alessia 10 anni e Francesco 10 anni, bambino "speciale"
“… sì, è stato importante per tutti e due… io lo accarezzavo e lui si addormentava dolcemente…”
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Alessio 10 anni
“… abbiamo fatto questo spot per far capire alla mafia che la deve finire di fare tutte queste stragi…” ,
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Benedetta 18 anni
“… non so cosa ho imparato da questa esperienza con i ragazzi del carcere minorile di Nisida, di sicuro so solo che da grande sarò un a brava mamma…”
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Angela 23 anni
Ho iniziato a partecipare al Marano Ragazzi Spot Festival quando ero una bambina, ho proseguito da adolescente e adesso che sono una donna, posso dire con certezza che é stata una delle esperienze più straordinarie della mia vita.
Mi avete insegnato che il termine stra-ordinario si riferisce a qualcosa che va fuori dall'ordinario. E il Marano Ragazzi Spot Festival lo fa, fuori dal buio ordinario, fuori dall'omertà ordinaria, fuori dalla violenza ordinaria.
Ho partecipato a gran parte delle giornate della memoria per le vittime delle mafie, e ognuno di quei passi mi ha fatto diventare grande, mi ha insegnato chi sono i veri eroi del nostro tempo.
Poi ricordo tutti i sorrisi, intrappolati nel cuore di Nisida, malinconici, ma vivi. E quelli dei meravigliosi bambini e ragazzi che partecipano a quest'iniziativa.
Ecco qual é l’insegnamento più grande, lottare ci rende vivi, lottare ci rende liberi.
Grazie di tutto.”
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Chiara Passaro da grande
Il Festival ha sicuramente influenzato molte delle mie scelte di vita... il ricordo più bello è stato lavorare al fianco del magistrato Giancarlo Caselli quando a 10 anni ho fatto la presidentessa di giuria.
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Giulia La Ragione da grande
Ciò che porto più con me è che il bene genera il bene e che dalle piccole azioni possono nascere grandi cose.
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Francesco Passaro da grande
La gioia di stare in una comunità, di dare il proprio contributo e nello stesso tempo ricevere tanto dagli altri.
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Chiara Loffredo da grande
Non siamo gli errori che facciamo, ma siamo soprattutto chi scegliamo di essere dopo.
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Mina Fammiano da grande
Oggi mi resta quell'emozione nel vedere il coraggio, il lavoro e la forza di quelle persone che mi fanno credere ancora negli esseri umani... il Festival mi ha insegnato che il cambiamento parte da noi e sta nelle picciole cose... poi rivolgendosi alla sua bambina: speriamo di trasmettere tutto questo anche a lei.
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