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L'ISTRUZIONE

LES CHORISTES

Genere: Commedia Drammatico

Nazione: Francia, Svizzera 2004

Regia: Christophe Barratier

Cast: Gérard Jugnot, François Berléand, Jean-Baptiste Maunier, Kad Merad, Jean-Paul Bonnaire. 

Soggetto: Georges Chaperot, René Wheeler

Sceneggiatura: Christophe Barratier, Philippe Lopes-Curval

Produttore: Jacques Perrin, Arthur Cohn

Direttore della Fotografia: Jean-Jacques Bouhon, Dominique Gentil, Carlo Varini

Montaggio: Yves Deschamps

Musiche: Bruno Coulais

Scenografia: Jean-Pierre Gaillot

Produzione: Pathé

Distribuzione: Filmauro

 

 

Nel leggere un diario del 1949 tenuto da Clément Mathieu, Pierre Morhange, celebre direttore d'orchestra, rievoca gli anni duri di Fond de l’ Estang, istituto di rieducazione dove era uno degli allievi più indisciplinati e dove lavorava come istitutore Mathieu, compositore mancato che era riuscito a conquistare la fiducia degli allievi, interessandoli alla musica e facendoli cantare in coro, in contrasto con i metodi carcerari del direttore Rachin. Il maestro conduce ad afferrare la bellezza dell’arte, della libertà, della felicità. Forma coi suoi ragazzi un coro che è simbolo di unione e coesione umane. Insegna la comprensione, il rispetto, la fiducia reciproci. L’arte, la musica sono viste come veicoli di elevazione dello spirito e di liberazione, sono i soli modi con cui ragazzi, e insegnanti, possono evadere da una condizione di violenza e prigionia.

LA COSTITUZIONE COME AMICA

a cura di Michele Del Gaudio

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L'ISTRUZIONE​

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Alla scuola rivolgiamo le peggiori accuse, ma senza non saremmo l’Italia di oggi, non saremmo noi. Dovremmo migliorarla, soprattutto spalancarla, renderla accogliente, appassionante, un luogo dove studentesse e studenti vadano con piacere. Anche se malandata, per fortuna c’è! Come la famiglia! Magari è come quella dei Simpson, ma c’è! Eppure è proprio la scuola che a volte imprigiona, nella classe che chiude... più che aprire...!”. Per insegnare, basta padroneggiare la propria materia? Un mio amico è un grande matematico e, per sua ammissione, un pessimo insegnante di matematica. Il docente non dovrebbe semplicemente costringere allieve ed allievi ad imparare la geografia, ma potrebbe approfondire la psicologia, la sociologia, la comunicazione... Quanti docenti, non per loro colpa, non hanno mai frequentato corsi di pedagogia: è la scienza base per salire su una cattedra e saperne anche scendere per guadagnarsi la fiducia di studentesse e studenti, concedendo loro la propria! Formare donne e uomini! Questo è il compito della scuola! Comporre i tasselli di ciascuna identità personale e sociale, costruire negli anni capacità di opinioni, di valutazioni, di verdetti, di tenuta mentale: nei momenti normali, in quelli dolorosi, in quelli di esaltazione: anche quando il cielo ci sorride, possiamo farci del male. Un domani diventerete operai o avvocati, impiegati o medici, ma saprete scegliere, tutti... sarete liberi... non consentirete a nessuno di decidere per voi. 

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