LA MATERNITA'
PIUMA
Genere: Commedia
Nazione: Italia 2016
Regia: Roan Johnson
Cast: Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Michela Cescon, Sergio Pierattini, Francesco Colell.
Soggetto: Ruggero Maccari, Furio Scarpelli, Ettore Scola
Sceneggiatura: Ruggero Maccari, Furio Scarpelli, Ettore Scola
Produttore: Franco Committeri
Direttore della Fotografia: Ricardo Aronovich
Montaggio: Francesco Malvestito
Musiche: Armando Trovajoli
Scenografia: Luciano Ricceri
Costumi: Gabriella Pescucci
Trucco: Otello Sisi
Produzione: Palomar con il contributo del MiBACT in collaborazione con Sky Cinema e Unipol
Distribuzione: Lucky Red
Ferro e Cate sono due ragazzi diciottenni, ad un passo dall’esame della maturità, che di fronte alla scoperta della gravidanza di lei, decidono di tenere il bambino. Su due piedi, quando si è pazzi come due diciottenni innamorati, è facile dire: non ci sono problemi, affronteremo anche questa. Eppure questa bambina in arrivo, questa improvvisa piuma capitata sulle loro teste, ha il peso incredibile di cambiare tutto. Nel loro futuro non ci saranno più i viaggi avventurosi con gli amici, i baci con le sconosciute e le università fuori-sede. Da oggi non ci saranno più, nemmeno, le scelte prese d’impulso, che poi un modo per andare avanti si trova sempre. Diventare genitori, a diciotto come a quarantadue anni, è qualcosa di terribilmente decisivo, un salto nel buio che fa tremare i polsi e cancella ogni progetto.
LA COSTITUZIONE COME AMICA
a cura di Michele Del Gaudio
​
LA MATERNITA'​
​
Le mamme del mondo sono tante, ogni bambina, ogni bambino ha la sua mamma! Una madre è il ponte tra il passato e il futuro. Anche un padre. I genitori sono come una via. La speranza è la bussola che li orienta. Ci portano sempre dentro; anche quando ci lasciano andare, continuano a seguirci. Sì la “madrità”, se così si può dire, è la cosa più grande che c’è. Viene prima del padre e della madre: prima di tutto. È la natura, forse Dio. Sempre più spesso mi chiedo se la storia del mondo sarebbe andata diversamente con una Bibbia in cui Adamo fosse nato da una costola di Eva. Di sicuro avrei preferito che Dio li avesse creati contemporaneamente. Lo stesso Papa Luciani parlò di Dio come madre: “Ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. È papà; più ancora è madre. Non vuol farci del male; vuol farci solo del bene, a tutti. I figlioli, se per caso sono malati, hanno un titolo di più per essere amati dalla mamma. E anche noi se per caso siamo malati di cattiveria, fuori di strada, abbiamo un titolo di più per essere amati dal Signore”. Sicuramente la madre è la vita, la terra che accoglie il fiore, all’ombra e al sole. Dolce o amara, ha sempre un sorriso e parole di coraggio, di avvenire.